giovedì 22 dicembre 2011

I cibi ed il reflusso gastroesofageo

La risalita di materiale acido dallo stomaco lungo l'esofago prende il nome di reflusso gastroesofageo la cui frequenza determina il grado del disturbo. Se gli episodi di reflusso sono frequenti si parla di malattia da reflusso. Saltuariamente può capitare qualche episodio in correlazione alla qualità o alla quantità dei cibi ingeriti. L'alimentazione come al solito è importantissima.

Vediamo quali sono i cibi che maggiormente sono coinvolti nel reflusso gastroesofageo, che ricordiamo, dipende da un malfunzionamento del cardias, ossia la valvola che mette in comunicazione lo stomaco con l'esofago. Alcuni cibi interferiscono direttamente con la meccanica che governa l'apertura e la chiusura della valvola stessa; ad esempio l'aglio, il cioccolato, il tè, la cipolla ed in genere i cibi grassi diminuiscono la pressione della valvola riducendone il tono, così anche gli alcolici agiscono indebolendo i muscoli che governano il cardias. Ovviamente cibi e bevande che contengono caffeina, come il caffè aumentano l'acidità dello stomaco, come del resto cibi particolarmente acidi come i pomodori, gli agrumi possono peggiorare di molto un reflusso in atto o latente. Fare attenzione ai cibi è il primo passo per stare meglio, come, in particolare, preferire alimenti solidi piuttosto che liquidi ed evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti.

mercoledì 12 ottobre 2011

Junk food, il cibo spazzatura


Un panino, un hamburger, patatine, l'aperitivo, una coca, caramelle, ok se si tratta di consumarli una volta ogni tanto ok, ma spesso il consumo di queste sostanze diventa un'abitudine specialmente per i nostri bambini. Nei paesi anglosassoni, questi cibi sono detti appunto “junk food”, cibi spazzatura. Perché?
Perché in realtà non contengono sostanze nutrienti, ma solo calorie, conservanti, additivi, coloranti che invece di nutrire il corpo lo impoveriscono. Chi abusa di questi cibi può aumentare di peso ed essere mal nutrito. Ciò che manca maggiormente in questi cibi sono i minerali e le vitamine, i cosiddetti micronutrienti, fondamentali per il nostro organismo. Ad es. per digerire ed assimilare gli zuccheri raffinati dobbiamo consumare magnesio e cromo, che se non introduciamo nella dieta, l'organismo li deve prendere dalle proprie riserve. Se quindi non si introducono degli alimenti costitutivi primari il corpo esaurisce le risorse minando il proprio equilibrio. Per stare in salute quindi si dovrebbe dire no a bibite light (perché contengono aspartame), a bibite gassate (ricche di zuccheri, calorie, coloranti, caffeina che acidifica il sangue e rende difficile l'attività dei reni provocando problemi alle ossa), merendine e snack vari (ricchi di grassi idrogenati), patatine (contengono, oltre ai grassi, una sostanza cancerogena che si forma durante la cottura, l'acrilamide), gelati industriali (per il loro contenuto di grassi di dubbia provenienza).

martedì 30 agosto 2011

Gravidanza e vitamine

Tutte le future mamme sanno che una dieta corretta e molto bilanciata favorisce la crescita del feto in modo armonioso e aiuta la mamma a sentirsi bene durante i nove mesi di gestazione. La vitamina che tutte prendono in gravidanza è l'acido folico, anche conosciuta come vitamina B9, in quanto previene la malformazione della spina bifida. C'è da considerare comunque che altre vitamine risultano indispensabili in questo periodo particolare in una donna. Ad esempio aumenta in modo considerevole il fabbisogno di vitamina B12 ed è estremamente importante per donne che consumano poche quantità di carne: infatti questa vitamina è coinvolta nella produzione di globuli rossi. Questa vitamina inoltre aiuta la donna a superare lo stato di ansia che spesso accompagna la gestazione ed anche un certo disagio psicologico. Molto importante nei primi mesi dalla fecondazione è la vitamina B6 che aiuta a contrastare il senso di nausea, certo la sua assunzione deve essere regolare ed iniziare prima del concepimento. Anche la vitamina D, molto importante per lo sviluppo osseo del feto, è indispensabile alla madre per tenere lontane possibili infezioni vaginali. La vitamina E e lo zinco d'altra parte diminuiscono le probabilità che il feto sviluppi allergie o asma; così pure il ferro è indispensabile per il corretto nutrimento del nascituro. Infine c'è da considerare che le vitamine del gruppo B aiutano a contrastare l'insorgenza di crampi, specie notturni.

mercoledì 6 luglio 2011

Rimedi naturali per l'insonnia (Parte I)

La mancanza di sonno è una condizione abbastanza diffusa, si parla di ca 12 milioni di italiani di cui prevalentemente donne. I disturbi spesso associati sono tensione nervosa, irritabilità, difficoltà di concentrazione durante il giorno.

Alcuni rimedi naturali per combattere l'insonnia associano un'azione leggermente sedativa ad un'azione leggermente rilassante e spasmolitica.

A differenza dei farmaci, i rimedi naturali non danno sonnolenza durante il giorno e di norma sono ben tollerati, è chiaro che non bisogna abusarne ed attenersi alle quantità consigliate.

Vediamo alcune piante, magari quelle meno conosciute. Ad esempio può dare buoni risultati l'escolzia che esercita un'azione rilassante a livello gastrointestinale, oltre a ridurre il tempo necessario per addormentarsi; è spesso associata ad altre piante come le più famose valeriana e passiflora.

Anche il biancospino può essere di grande aiuto perché la sua azione è propriamente rilassante, soprattutto è consigliato per persone molto stressate che manifestano palpitazioni a livello del cuore ed una leggera ipertensione.

Un'altra interessante pianta è il luppolo, noto come ingrediente della birra, ebbene è molto consigliato per coloro che faticano ad addormentarsi a causa della digestione lenta, in quanto il luppolo ha notevoli proprietà digestive dovute alla presenza di sostanze amare, tipo quelle del carciofo.

by Romina Marroni